giovedì 8 maggio 2008

Eccomi a voi…Flavia

Eccomi a voi…
Stavolta c ho messo un po prima di trovare il tempo per scrivere la mia esperienza a Lourdes (10 16 ottobre 2007) ma non potevo mancare.
In tanti diranno, “cosa va a fare questa ogni anno, tanto il posto è sempre quello”, PER LA VERITà ANCHE IO PRIMA AVEVO DETTO, QUEST ANNO SARA L’ULTIMA VOLTA… MA QUESTO MIO PENSIERO è DURATO SOLO FINO A QUANDO NON SONO ARRIVATA SOTTO ALLA GROTTA, NON HO GUARDATO Lei negli occhi… E mi son sentita dire nel cuore “eccoti, non deve essere la tua ultima volta, torna”. E’ come se Lei mi stesse aspettando, la mia Mamma….
Ma andiamo per ordine, il viaggio come al soluto massacrante… se calcolo da quando parto da casa a quando arrivo, sono 24 ore! Ma credetemi amici miei, ne vale la pena, in treno, è troppo bello, vedere quella serena sofferenza negli occhi di chi sta male, ognuno che va la per i motivi suoi, ma tutti per incontrare L’amore , è bello in treno, si, per condividere l’attesa con i tuoi compagni di viaggio, ritrovati a “caso”, esiste poi il caso? È bello ritrovare quella fraternità,la pace, l’unione, che nella vita frenetica d ogni giorno perdi… invece li, per forza fermo, arrivi lentamente alla meta e ricevi amore da chi ha scelto di donartelo gratuitamente (grazie dame e barellieri).
E in questo clima di pace e preghiera, piano piano raggiungi Lei.
Eccomi finalmente davanti alla grotta, la guardo, sembra che mi sorrida quella statua, sembra che aspettasse me, proprio in quel momento. Anche se siamo in molti li davanti alla grotta, sento che lei ha tempo di amarmi, ha tempo x me. Che effetto ripassare la mano su quella pietra, resa liscia da migliaia di mani che vi hanno appoggiato le loro sofferenze nel tentativo di alleggerirle un po, che emozione, talmente bella e talmente forte che mi sembrava la prima volta, eppure era il mio quinto viaggio…
In quel momento ritrovai la pace, la preghiera, che da qualche tempo avevo perso.
Due cose mi hanno colpito di questo pellegrinaggio, 2 frasi dette da 2 parroci in due momenti diversi del pellegrinaggio. Una, che tentava di spiegare la sofferenza e forse ora ne ho capito il senso… “DIO HA DATO LA SOFFERENZA PERCHE QUESTA SOFFERENZA MUOVA L’AMORE, LA FORZA PIUU GRANDE, PERCHE SE IL FRATELLO NON SOFFRISSEè forse non lo vedreste e non lo amereste cosi tanto.
Questo l’ho vissuto sulla mia pellle, quanti amici trovai grazie alla mia sofferenza.. in quanti mi AMANO .
L’altra frase è “è vero che Dio trasformo l’0acqua in vino, ma prima chiese all’uomo di fare la sua parte portando l’acqua” questo lo interpreto cosi:: CI DOBBIAMO METTERE LA NOSTRA VOLONTà, LA NOSTRA ACQUA, PERCHE Dio ci aiuti! QUANTE VOLTE INCOLPIAMO Dio se le cose vanno male, ma noi abbiamo innaffiato bene?
Ecco, il mio pellegrinaggio stavolta mi ha portato a questo. Oltre ad aver ritrovato gli amici e aver avuto la gioia di poter dare una carezza a chi sofre, ad aver amato ma soprattutto ad essere stata amata, ho fatto un bagno d’amore nella sofferenza.
Ringrazio tutte le persone che ho rincontrato per avermi amata ancora, quelle nuove che mi hanno dato un po di se,.
Concludo con una richiesta alla Mamma: aiutami a mantenere nel mio cuore uno spazio per la grotta di Lourdes e illuminala del tuo amore, e se davvero mi farai realizzare il mio sogno , manda al “Filo Creativo” tante persone che abbiano bisogno dell’Amore che mi hai dato tu, e io prenderò il loro Amore.

Flavia

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